Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze. (Paul Valéry)
TÊTE-À-TÊTE
Indisciplinati confronti d’autore
Leggere la storia di esperienze passate attraverso una lente più vicina a noi aiuta a capirne il senso, a coglierne più facilmente i fallimenti, le persistenze e le rielaborazioni.
Naturalmente, per farlo c’è bisogno di un testo connettivo, di analogie, di confronti audaci, di un prima e di un dopo condivisi.
Riflettere sulle differenze, più che sulle similitudini, è un esercizio stimolante.
In questo senso dovrebbe essere lecito accostare, dentro un autentico allenamento di indipendenza, Caravaggio a Dalì, Shakespeare a Catullo, Manzoni a Pasolini, Michelangelo a Boccioni, Fellini a Sorrentino, indipendentemente da quanto valga l’uno e quanto l’altro, rimanendo fuori da ogni giudizio sull’uno o sull’altro, nella più totale libertà di pensiero e di spirito critico.
L’arte è ovunque, anche dove nessuno la cerca o l’aspetta.
E lì è una meraviglia, perché è dagli avvicinamenti imprevisti che nasce l’armonia più bella…