NFT OPERE D’ARTE – Il 2021 è stato l’anno in cui gli NFT (Non-Fungible Token) sono esplosi all’interno del mondo delle opere d’arte. L’avvento del metaverso, la nuova frontiera del digitale e della realtà immersiva hanno permesso la nascita di quella che viene definita la nuova era dell’arte, la Crypto Art. Si è creato un nuovo equilibrio tra fisico e digitale: le opere d’arte, la loro valorizzazione, esposizione e vendita sarà sempre più phygital, unica e inimitabile.
Nascita della Crypto Art
Il settore della Crypto Art è strettamente connesso al sistema blockchain, parola sentita tantissime volte da dieci anni a questa parte: una “block-chain” è una catena di blocchi contenente informazioni codificate, quasi impossibili da decriptare. Tantissimi artisti oggi, inseriscono (minting) e realizzano opere digitali grazie alla tecnologia NFT, su sistemi blockchain. Quelli più utilizzati, in questo settore, sono Bitcoin e soprattutto Ethereum. Di fatto le nuove opere digitali vengono chiamate NFT Art.
La caratteristica principale legata agli NFT è che l’informazione legata all’opera resta invariata nel tempo e visibile a tutti. La paternità e proprietà di un’opera facente parte dell’NFT Art è unica, non può essere manomessa o cambiata. La fruizione invece è collettiva: si può scaricare ed anche rivendere in marketplace secondari, per generare rendimenti. Esistono delle vere e proprie community, luoghi digitali in cui i crypto artist vengono apprezzati dai propri peers. I canali più utilizzati, di solito, sono Discord, Twitter e Telegram. Di queste opere digitali se ne possono verificare la provenienza ed il tracciato storico: ogni NFT inserito su una blockchain finanzia una replica fisica, che potrebbe essere utilizzata all’interno di una expo.
Monegraph, nel 2014, è stata la prima startup a supportare gli artisti su sistemi blockchain, in modo da fargli monetizzare le opere digitali. Nel 2021, un collage composto da 5000 opere digitali, chiamato Everyday – the first 5000 days”, di un certo Beeple, è stato venduto per 69,3 milioni di dollari, diventando la terza opera più costosa di tutti i tempi con l’autore ancora in vita.
Metaverse architects e NFT
Gli eventi ibridi in realtà immersive hanno preso piede da molti anni ma in modo particolare dallo scoppio della pandemia di covid-19. Tanti architetti, che sono sia crypto artist che designer, hanno iniziato a progettare per il metaverso (Mad Maraca, per esempio) e molti sono già operativi nella creazione di ambienti NFT, come l’OMA di New York. Lo studio di architettura viennese iheartblob, il 21 dicembre dello scorso anno, ha vinto la Installation Programme Competion alla Biennale di Architettura di Tallinn 2022, realizzando l’NFT Pavilion, un sistema unico di progettazione su blockchain. L’ultima collezione di arredi per la casa di Andrés Reisinger è stata venduta per 450 mila dollari, e viene utilizzata in Decentraland e Minecraft. L’ultimo grande trend è infatti quello di arredare gli spazi virtuali condivisi.
I marketplace più importanti del settore NFT Art, come OpenSea, SuperRare, Nifty Gateway, Rarible, Makerspace, stanno valutando di presentare NFT fisici, all’interno di eventi in presenza. Aorist, il marketplace di Andrés Reisinger, sta valutando di organizzare eventi fisici o mostre NFT. Proprio quest’ultimo, è il primo marketplace che utilizza una criptovaluta a basso impatto ambientale, Algorand, creata dall’italiano Silvio Micali, professore d’informatica presso il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory del MIT di Boston.
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