La favolosa casina vanvitelliana diventa un luogo di salvezza.
In verità, nulla di nuovo perché il tema è l’eterno dostoevskijano potere salvifico della bellezza; ma vale la pena raccontarlo come esempio illuminante di organizzazione, buona amministrazione e intelligenza.
Non entro lì da circa vent’anni, ma il ricordo è vivissimo.
Il parco vanvitelliano è un gioiello fuori dal tempo che spicca sul lago Fusaro, nel piccolo comune di Bacoli in provincia di Napoli. Così magico da far credere ancora, per errore, che si tratti della piccola casa incantata della Fata turchina, interpretata da Ginna Lollobrigida nel celebre sceneggiato Le avventure di Pinocchio di Comencini del 1972.
Ma che cos’è e quando viene edificata?
Nella metà del ’700, l’area del Fusaro divenne la riserva di caccia e di pesca dei Borbone ed essa, completata nel 1782 da Carlo Vanvitelli, divenne il casino reale di caccia di Ferdinando IV, re di Napoli.
Sul piano architettonico, richiamando la Palazzina di caccia di Stupinigi progettata cinquant’anni prima da Filippo Juvarra, presenta una pianta ben articolata composta da tre corpi ottagonali e si sviluppa su due piani collegati all’esterno da ampi terrazzi e finestre.
L’edificio, separato dalla riva da un ponte di legno costruito ai primi del’900 (prima di allora si arrivava solo in barca), è ambientato in un luogo mai visto prima, lirico con la luce radente del tramonto e persino struggente con la neve.
Un’esperienza da compiere, almeno una volta nella vita!
Ebbene, è notizia di questi giorni che proprio in questo parco, il 10 febbraio scorso, sia stato inaugurato il punto vaccinale condiviso di Bacoli e Monte di Procida, tra le note al pianoforte di ‘O sole mio, con cui un operatore sanitario ha accolto i pazienti durante l’attesa per il vaccino.
https://www.youtube.com/watch?v=-3DY2eXy9aY
Tra arte e musica, ciascuno aspetta il proprio turno. E pare che a un certo punto arrivino anche prelibatezze per tutti, offerte da una rete di ristoratori locali.
Cosa dire? L’Italia è piena di realtà ospitali e bellissime, spaziose ed incantevoli.
Altro che primule…